Nasce a Forlimpopoli in provincia di Forlì nel 1888. Da una famiglia di tradizione socialista, si iscrive al Partito Socialista Italiano (PSI) nel 1903 e studia Giurisprudenza all’Università di Bologna.
Fin da giovanissimo si dedica al giornalismo e all’attività politico-sindacale. Negli anni tra il 1909 e il 1915 è Consigliere comunale a Forlimpopoli e dal 1912 al 1915 Segretario della Federazione forlivese del PSI.
Dopo la Direzione de «La lotta di classe», nel biennio 1925-26 è redattore-capo dell’«Avanti!».
Convinto neutralista nel corso della Prima Guerra Mondiale, con l’avvento del Fascismo è sottoposto a insistenti controlli di polizia. Intimidazioni che non lo distolgono dal mantenere i contatti con i compagni socialisti in Italia e all’estero: azione che contribuisce alla riorganizzazione del partito in clandestinità.
Dopo il 25 luglio 1943 entra nella Direzione del PSI. Opera attivamente nella Resistenza.
Il 2 giugno 1946 è eletto all’Assemblea Costituente nella lista socialista del Collegio unico nazionale.
È membro della Direzione Nazionale PSI fino al XXIV Congresso del 1946.
Muore a Roma nel 1948.