Nasce a Parma nel 1874. Esponente di una famiglia cittadina di spicco, dopo la Laurea in Giurisprudenza segue le orme paterne e diventa notaio.
Nel 1899 fonda l’associazione cattolica La Giovine Montagna e il periodico omonimo che dirige ed anima per buona parte della sua vita. Cattolico moderato, collaboratore di Romolo Murri e di Giuseppe Toniolo, nel 1908 è eletto Deputato.
Neutralista in occasione della Prima Guerra Mondiale non aderisce immediatamente al Partito Popolare Italiano, nelle cui fila è eletto al Parlamento nel 1919.
Ministro dell'Agricoltura nel secondo Governo Nitti e nel quinto Governo Giolitti, è poi Ministro dei Lavori Pubblici nel primo Governo Bonomi.
Con l’avvento del regime matura lentamente un sentimento antifascista che lo convince a lasciare la vita politica attiva. Tornato alla professione notarile a Parma, è bersaglio delle persecuzioni fasciste. Il suo studio viene semidistrutto nel 1925 e da quel momento diventa uno dei luoghi-simbolo dell’antifascismo parmense. Nel 1943 è la prima sede locale del Comitato di Liberazione Nazionale.
Dopo la liberazione della città torna a Roma, dove aderisce alla Democrazia Cristiana (DC). Nominato Vicepresidente della Camera dei Deputati nel Governo Orlando, esprime in più occasioni la propria diffidenza nei confronti di una collaborazione governativa fra la DC e il Partito Comunista Italiano.
Eletto Deputato nell’Assemblea Costituente è Ministro della Marina Militare nel secondo Governo De Gasperi.
Muore a Roma nel 1948.