Nasce a Medesano in provincia di Parma nel 1894. Figlio dell’ex sindaco del paese, partecipa alla Prima Guerra Mondiale con il grado di Capitano. La passione politica lo spinge a entrare nel Partito Popolare Italiano di cui diventa segretario della Sezione Cittadina di Parma.
Negli anni dell’ascesa del fascismo cerca di mediare una riconciliazione tra i due fronti da lui giudicati “violenti”: il marxismo e lo squadrismo fascista. La via per una pacificazione dello scontro politico e sociale è individuata nell’associazionismo di matrice cattolica, punto di forza della sua visione politica.
Si laurea in Giurisprudenza; poi, con lo scoppio del secondo conflitto mondiale, è arruolato con il grado di Tenente Colonello a Bolzano. Catturato il 9 settembre 1943, viene internato nei campi di Innsbruck, Worlg, Stablak, Deblin-Irena, Tschlustokan, Normiberga e Hesepl (Hems).
Al suo ritorno in Italia riprende l’impegno politico: si candida alle elezioni comunali di Parma del 1946 e diventa Consigliere. Il 2 giugno dello stesso anno è eletto Deputato all’Assemblea Costituente, dove si batte contro le ingiustizie del trattato di Pace di Parigi e per vedere riconosciuto il contributo democratico fondamentale della Resistenza, dell’esercito e degli internati militari.
Muore a Roma il 12 marzo 1947, solo dopo pochi giorni aver accompagnato due rappresentati del Centro Italiano Femminile di Parma presso il Ministero dell’Interno.