Nasce a Ferrara nel 1903. Figlio di commercianti, è costretto a interrompere gli studi nel 1922 per via delle persecuzioni fasciste subite per la militanza nella Federazione Giovanile Socialista Ferrarese.
Nel 1923 si trasferisce a Milano, dove entra nella Segreteria del Partito Socialista. L’anno dopo, con la confluenza nel Partito Comunista d’Italia, è nominato membro del Comitato Centrale della Federazione Giovanile Comunista d’ltalia. Il suo attivismo gli procura numerosi arresti: in carcere dal 1928 al 1932 e poi dal 1933 al 1941, non perde mai i contatti con il movimento antifascista.
Nel 1943 è nuovamente a Milano, dove diviene Segretario della Federazione Comunista Milanese. Dopo l’8 settembre passa alla Segreteria Regionale piemontese e ligure come ispettore politico. Nel giugno 1944 assume l’incarico d’Ispettore Politico e Militare nella Federazione di Genova. Con la Liberazione è inviato a Roma come membro del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia per i rapporti con il governo Bonomi. Nel luglio 1945 è di nuovo a Ferrara, dove entra nella Segreteria della Federazione del Partito Comunista Italiano.
Dopo l’elezione all’Assemblea Costituente, entra nella Segreteria Nazionale della Confederterra. Membro della Commissione Agricoltura, porta, in seno alla Costituente, un contributo fondamentale nella discussione in materia agraria; in particolare nella stesura del1’articolo 44 sulla limitazione della proprietà terriera privata.
È Senatore di diritto nella prima legislatura per avere scontato più di cinque anni di carcere durante il regime fascista. Rieletto al Senato nel 1953 e 1958, mantiene la Vicepresidenza della Commissione Agraria.
Muore a Ferrara nel 1995