Nasce a Forlì nel 1882. Dopo gli studi liceali si trasferisce a Roma, dove si laurea in Giurisprudenza nel 1905. Si dedica con successo all’attività forense: diviene il consulente legale di molte aziende importanti e conquista una posizione di prestigio nel settore industriale italiano.
All’indomani della Liberazione è tra i maggiori esponenti della destra liberale monarchica e, su designazione della Concentrazione Nazionale Democratica Liberale, entra nella Consulta nazionale. Il 2 giugno 1946 è eletto all’Assemblea Costituente per il Blocco Nazionale della Libertà.
Protagonista di spicco nei lavori dell’Assemblea, dal luglio 1946 al gennaio 1948 fa parte della Commissione per la Costituzione, della Seconda sottocommissione, della Commissione degli 11, della Commissione Speciale per riferire sul disegno di legge costituzionale "proroga del termine previsto per la durata della Costituente" e della Commissione Speciale per l'esame del disegno di legge recante "norme per l'elezione del Senato della Repubblica".
Molto attivo nella discussione, interviene in aula sessantasette volte. In particolare s’interessa di: rapporti etico-sociali (Titolo II); rapporti economici (Titolo III); Regioni e Comuni (Titolo V); Parlamento, Capo dello Stato e Governo (Titoli I, II e III). È, inoltre, interessato alla formulazione degli articoli dall’1 al 7 nelle Disposizioni generali e a specifici articoli riguardanti funzioni e prerogative del Presidente della Repubblica, formazione delle leggi, amnistia e indulto.
Dopo la chiusura dei lavori dell’Assemblea Costituente torna a dedicarsi all’attività di consulente legale.
Muore a Roma l’8 gennaio 1962.