Nasce nel 1913 a Genova. Frequenta le scuole a Reggio Emilia, dove si è trasferito con la famiglia, fino alla maturità classica. Prosegue gli studi all’Università di Bologna e si laurea in giurisprudenza nel 1934.
Perfezionando in Diritto Romano all’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 1942 diventa docente di Diritto Ecclesiastico all’Università di Modena.
Dopo l’8 settembre del 1943 aderisce alla Resistenza: è prima nel Comitato di Liberazione Nazionale di Cavriago e poi, nel dicembre 1944, in quello provinciale di Reggio Emilia, di cui è eletto presidente.
Al termine del conflitto entra nella segreteria nazionale della Democrazia Cristiana (DC) di cui è Vice Segretario fino al 1951. Figura di riferimento per la corrente di sinistra del partito, sostiene un vasto e radicale progetto di riforme sociali. Eletto deputato all’Assemblea Costituente nel 1946 e alla Camera nel 1948, si pone frequentemente in contrasto con Alcide De Gasperi, criticandone l’indirizzo. In aperta polemica con le scelte maggioritarie della DC si ritira dalla vita politica nel settembre 1951.
L’anno successivo fonda il Centro di formazione spirituale e ricerca storico-religiosa a Bologna. Alla fine del 1955 fonda la comunità monastica Piccola famiglia dell’Annunziata e manifesta il desiderio di essere ordinato sacerdote.
Nel 1956 si candida alle elezioni comunali di Bologna; sconfitto dal sindaco uscente Giuseppe Dozza, è eletto consigliere comunale, ma si dimette due anni dopo.
Libero da ogni impegno politico e accademico, il 6 gennaio 1959 è ordinato sacerdote e si ritira a Monteveglio. Nell’estate del 1972 si trasferisce a Gerico con un gruppo di fratelli della sua comunità. All’inizio degli anni Ottanta si stabilisce a Casaglia di Montesole, presso Marzabotto.
Nel 1994 è protagonista di una nuova stagione di mobilitazione a sostegno della Costituzione repubblicana, che difende in modo strenuo, ma non acritico.
Muore a Monteveglio, in provincia di Bologna, nel 1996.