Nasce a Langhirano, in provincia di Parma, nel 1887. A quindici anni fonda la sezione del Partito socialista locale. Dopo il liceo classico e il biennio di matematica all’Università di Parma si laurea al Politecnico di Torino in Ingegneria Civile.
Nei mesi che precedono la Prima Guerra Mondiale, l’aspro dibattito pubblico tra interventisti e neutralisti lo vede fedele alla linea del socialismo riformista di posizione pacifista. Tuttavia si arruola nel 1915.
Rientrato a Parma, lavora al Consorzio delle Cooperative. Con l’avvento del fascismo subisce intimidazioni. Negli anni successivi, i costanti soprusi e il clima instaurato dal regime lo convincono a lasciare il Paese. Nel 1931 si trasferisce a Tolosa, dove rimane cinque anni. Dopo l’ingresso dell’Italia fascista nel secondo conflitto mondiale è richiamato nell’Esercito con il grado di capitano di artiglieria.
Due giorni dopo la proclamazione dell’Armistizio prende parte alla riunione del gruppo dirigente comunista che decide della resistenza armata contro i nazifascisti nel parmense.
Vice-commissario politico di brigata con i nomi di battaglia prima “Nasi” e poi “Arta”, in seguito riceve la nomina di Vice-comandante del Comando Unico Operativo nella provincia di Parma. Dopo la Liberazione tiene il discorso di commiato alle brigate partigiane in Piazza Garibaldi.
Nominato prefetto di Parma dal Comitato di Liberazione Nazionale, è eletto all’Assemblea Costituente nelle file del Partito Comunista Italiano. Nel luglio del 1946 riceve la nomina di Ministro dei Trasporti, incarico che mantiene fino al maggio 1947. L’anno seguente è eletto Senatore.
Nel 1951 il PCI parmense gli chiede di candidarsi sindaco: sarà un amministratore abile e molto attento al sociale.
Rieletto Senatore nel 1963 e nel 1968, due anni dopo si ritira a vita privata.
Muore a Bosco di Corniglio nel 1974.