Nasce a Gragnano Trebbiense in provincia di Piacenza nel 1901. Esercita la professione di avvocato e condivide lo studio con l'antifascista cattolico Francesco Daveri.
Di fede socialista, nel 1942 entra in contatto con Lelio Basso e confluisce in un comitato regionale antifascista segnalato dalla polizia.
Partecipa alla riorganizzazione del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP) locale che rappresenta nel Comitato di Liberazione Provinciale dal febbraio 1944 fino al suo arresto. Dopo una breve carcerazione terminata con la fuga, è designato vicesindaco di Piacenza dal Comitato di Liberazione Nazionale.
Alla Liberazione riveste la carica di segretario del PSIUP cittadino e viene candidato all'Assemblea Costituente nel collegio di Parma. Eletto, interviene più volte al dibattito, soprattutto su temi costituzionali.
Alla scissione socialista di Palazzo Barberini (1947) aderisce al partito di Saragat, nelle cui file è eletto come Deputato. Nel 1953 decide di non ricandidarsi per lasciare la politica attiva.
Muore a Piacenza nel 1990.