Nasce a Bologna nel 1907. Impiegato come ragioniere, affianca all’attività lavorativa presso alcune società assicurative un intenso impegno politico di matrice cattolica. Avverso al regime fascista, dopo una lunga resistenza alla dittatura limitata a un’opposizione privata, nel 1942 si fa ispirare dal radiomessaggio natalizio di Pio XII che invita all’impegno politico per il progetto di ricostruzione di un partito cattolico. Dall’inverno 1943 si distingue per le attività di alfabetizzazione politica di una generazione che, per motivi anagrafici, non aveva vissuto l’esperienza del Partito Popolare Italiano.
Sostenitore dell’ingresso della Democrazia Cristiana nel Comitato di Liberazione Nazionale, è eletto tra le fila del partito nell’Assemblea Costituente, nel XIII collegio di Bologna. Sarà, poi, Deputato per le prime sei legislature (1957-1976).
Membro della direzione nazionale della Democrazia Cristiana fin dal 1952, non abbandona la politica locale, e s’impegna, in prima persona, per la candidatura di Giuseppe Dossetti a sindaco di Bologna (1956).
Stretto collaboratore di Aldo Moro è Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei cinque governi da lui guidati e svolge un ruolo di primo piano durante la stagione del Centrosinistra. È, inoltre, sottosegretario all’Interno dei governi Zoli, Leone II, Rumor I, Rumor II, al Tesoro del Fanfani II e agli Affari esteri dei governi Rumor III, Colombo e Andreotti I.
Muore a Bologna nel 1992.